Diego Collareda

Casa Passiva

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Il progetto si sviluppa a partire dalla volontà di ricercare un’ integrazione armonica nel contesto collinare tipico di gran parte del paesaggio italiano. La copertura che avvolge come un mantello il volume architettonico sottostante, si configura, attraverso la morbidezza della sua forma e il trattamento superficiale a verde, come la naturale prosecuzione del paesaggio che viene ad inglobare in un tutt’uno l’elemento architettonico vero e proprio. La grande vetrata a sud rappresenta non solo un importante espediente bioclimatico, ma accentua ancora quella volontà progettuale di dialogo tra costruito e natura, tra interno ed esterno.

La superficie abitativa di 45 mq, è delimitata da due vani tecnici, a sud la piccola serra solare e a nord un locale dove sono collocati la pompa di calore e l’inverter dell’impianto fotovoltaico. Funzionalmente l’abitazione è stata progettata posizionando gli ambienti più vivibili della zona giorno a sud, con aperture anche sui fronti est ed ovest, mentre a nord con aperture solo sui fronti est ed ovest, è stata collocata la zona notte, costituita da un piccolo disimpegno, un bagno ed una camera da letto. Lungo il prospetto orientale corre un percorso semicoperto che ospita un posto auto ed offre la possibilità di accedere al vano tecnico e all’abitazione. La struttura della casa è realizzata mediante travi curve in legno lamellare ricavato da essenze locali, mentre le tamponature esterne sono state progettate con la tecnologia del muro a cappotto con isolamento esterno e rivestimento in termointonaco. L’attacco al suolo verrà realizzato attraverso un vespaio ad igloo, per evitare il contatto con il terreno e sarà munito di bocchette esterne per l’espulsione di gas radon.

Si è scelto di collocare il progetto in prossimità di un bacino lacustre, all’interno di un paesaggio naturale collinare. L’edificio dovrà essere in grado di sostenersi da se e perciò sono stati impiegati numerosi espedienti per garantire la giusta efficienza energetica. Di fondamentale importanza è l’esposizione che è stata scelta per la progettazione dell’edificio. A sud è stata pensata una piccola serra solare, una sorta di vano tecnologico per favorire il riscaldamento degli ambienti abitativi durante l’inverno. La parete esterna della serra presenta un’inclinazione verso l’interno, in questo modo si auto protegge dai forti ed alti raggi solari estivi ma può accogliere invece, quelli più bassi invernali per poter riscaldare questo spazio filtro delimitato da doppi vetri e cedere durante le ore notturne tutto il calore accumulato. La serra sarà apribile in modo tale da favorire in estate un raffrescamento dell’aria attraverso un naturale ricircolo. Al suo interno sono presenti piante per l’ossigenazione dell’aria e il mantenimento di un comfort termoigrometrico. Ulteriore sistema di protezione dal sole durante la stagione estiva è offerto dai brise soleil fotovoltaici orientabili ancorati alla struttura delle travi.

Per sfruttare al massimo il calore del sole in inverno è stato realizzato all’interno dell’abitazione, a separazione della zona giorno dalla zona notte, un elemento definito “muro di accumulo” dello spessore di una trentina di cm, massivo e non isolato che riceve il calore dei raggi solari provenienti dalle vetrate a sud per ricederlo lentamente negli ambienti durante la notte. L’aria esausta viene poi risucchiata via dall’abitazione attraverso delle piccole aperture nel tetto giardino ma soprattutto attraverso due camini di ventilazione posti sui prospetti est ed ovest. Questi camini sono dei pilastrini in acciaio, cavi all’interno, che surriscaldandosi, per differenza di pressione aspirano l’aria esausta dagli ambienti favorendo un ricambio naturale. La caratteristica di questi camini è che al loro interno la sezione si rastrema per sfruttare l’effetto Venturi e permettere al flusso dell’aria in uscita di acquistare una velocità maggiore.

Il progetto prevede l’inserimento di un piccolo bacino di raccolta dell’acqua piovana, collegato con un troppo pieno al lago antistante, che permette di mitigare sia in inverno che in estate la temperatura dell’aria. D’inverno la massa d’acqua ferma accumula il calore durante il giorno ricedendolo nelle ore notturne. L’estate una pompa di ricircolo mette in moto l’acqua nel bacino creando un raffrescamento della calda brezza estiva proveniente da sud-ovest. L’acqua presente nel bacino viene utilizzata anche per l’impianto sanitario e il pavimento radiante, sia in estate che in inverno. Sapendo infatti che a una profondità compresa tra gli 80 e i 130 metri, la temperatura del terreno si mantiene costante, attraverso delle sonde geotermiche ed una pompa di calore , situata nel vano tecnico a nord, l’acqua del bacino in inverno viene portata in profondità nel terreno dove avviene uno scambio di calore. Attraverso la pompa , l’acqua riscaldata viene spinta nella serpentina del pavimento radiante. La stessa cosa avviene in estate, ma in questo caso l’acqua calda del bacino, a contatto col terreno si raffresca ed arriva ad una temperatura più bassa nel pavimento radiante.

Si è scelto di collocare essenze a foglia caduca, come il tiglio, specie presente in ambito collinare e che richiede una certa umidità nell’aria e nel suolo, di fronte al bacino artificiale. La chioma poco densa, filtra i raggi solari e raffresca la brezza estiva, in inverno invece, perdendo le sue foglie, il sole attraversa i rami e raggiunge l’edificio. Il vento freddo invernale di nord-est è filtrato dalla presenza di alberi sempreverdi e l’abitazione è protetta dalla copertura a giardino che fornisce una buona massa contro la dispersione del calore interno verso l’esterno. Anche in estate la funzione del tetto giardino è fondamentale, perché isola gli ambienti abitativi dal grande calore. Il rinterro a nord contro il locale tecnico costituisce un’ulteriore protezione contro i venti invernali.

L’energia elettrica è prodotta mediante l’ausilio di sistemi solari attivi: la copertura curva della serra e le lamelle orientabili dei frangisole sono costituiti da elementi fotovoltaici che garantiscono il completo fabbisogno di 3KW all’abitazione.

Cliente:MECENATE 90
Data:2013
Luogo:Concorso di idee
Collaborazioni:Studio Associato

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